Perché in Italia si pensa che solo i giovani abbiano problemi a trovare lavoro?
Bella domanda, vero?
Eppure la risposta è davvero banale. Ma è un po’ diversa da quella che puoi pensare.
E’ vero, ci sono incentivi soprattutto per i giovani e le aziende possono assumere una risorsa da formare e per di più avendone un beneficio fiscale o economico.
E poi dappertutto, i media e la politica spingono perché si crei occupazione giovanile.
Ma perché? Perché dobbiamo concentrarci sui giovani, quando intorno a noi è pieno di over 35, over 45 e over 50 senza lavoro? Adulti, spesso con famiglia, che non trovano lavoro e quando lo ricercano si scontrano con offerte solo ed esclusivamente per i giovani.
Le statistiche. Tutta colpa delle statistiche!
Ebbene sì. E’ tutta colpa loro.
Ne cito alcune, così capirai.
I dati dei NEET in Italia sono allarmanti.
I NEET sono i giovani under 30 che non studiano, non lavorano, non si formano. Stanno fermi senza far nulla: hanno perso la speranza di entrare nel mondo del lavoro nonostante la loro giovane età.
I dati dei NEET in Italia sono peggiori che nel resto dell’Europa. Questi i numeri degli inattivi giovani:
- il 47% dei giovani tra i 25 e i 29 anni;
- il 38% di quelli tra i 20 e i 24anni;
- il 15% nella forchetta 15-19 anni.